Rischio RADON: scatta l’obbligo della misurazione

Il Radon è un gas radioattivo inodore naturalmente presente nel nostro territorio che penetra dal terreno e aumenta la sua concentrazione nei piani più bassi delle costruzioni e in ambienti chiusi.

L’Organismo Mondiale della Sanità ha evidenziato che un’elevata esposizione al Radon è tra le maggiori cause di insorgenza del tumore ai polmoni, a livello nazionale le Regioni più a rischio sono Lazio, Lombardia e Friuli-Venezia Giulia. La norma di riferimento è la legge 101 del 31 luglio 2020 e con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica n. 299 del 21 dicembre 2024, la Regione FVG ha elencato le aree prioritarie (in rosso nella mappa – Fonte ARPA FVG) per una misurazione della concentrazione media annuale del Radon, il cui valore massimo è stato fissato in 300 Bq/m³.

Per tutte le aziende presenti nelle aree prioritarie di cui sopra, la normativa prevede l’obbligo di effettuare una misurazione entro 24 mesi dalla pubblicazione della legge. Sottolineiamo in particolare che la legge richiede due campionamenti a distanza di 6 mesi uno dall’altro con opportuni dosimetri. In caso di superamento dei limiti le aziende dovranno provvedere ad effettuare i necessari interventi di bonifica.

Il team di RAFRAN Consulenze è a completa disposizione per le attività di misurazione, per la valutazione del rischio Radon e per l’eventuale supporto negli interventi di miglioramento da adottare. Per tutte le informazioni potete contattarci all’indirizzo commerciale@rafran.it.